Chi Siamo

Era il 26 Marzo 1953 quando mio nonno Benedetto Tomassetti ottenne la prima licenza di ambulante per la vendita di calzature, e questa fu la data d’inizio della grande storia della Tomassetti Calzature.

I mercati e le fiere di paese erano le migliori piattaforme di vendita che Benedetto Tomassetti coprì per anni a partire dal ’53.

 

Spesso mio nonno mi raccontava:

Ricordo i mercati in inverno ad Avezzano o Castel del Monte, le temperature erano sotto zero ma per le persone non era un problema, sapevano che era giorno di mercato e sapevano che sarei arrivato con le scarpe giuste per loro. Pastori e cacciatori scendevano a valle per accaparrarsi gli allora noti “Scarponi di vacchetta” indispensabili per chi come loro viveva praticamente sempre in montagna. Ricordo anche che spesso molte persone non avendo denaro per pagarmi mi offrivano del grano, dell’olio, del formaggio, o delle galline ed ad ogni proposta del genere rispondevo: “Non preoccuparti amico mio, tu pensa alla salute che al resto ci pensa Dio.”

  

Dal 1954 il mio papà Guglielmo Tomassetti ancora ragazzino segue le orme del padre iniziando ad accompagnarlo nei mercati in giro per l’Abruzzo imparando da subito a conoscere le scarpe, dalla realizzazione fino alla vendita.

 

Fu nel 1958 che la mia famiglia aprì il primo negozio fisico stabile a Popoli in via Capponi dove restammo fino al 1974, data che segnò l’apertura della prima società familiare “TOMASSETTI BENEDETTO & FIGLIO” dove Benedetto e Guglielmo iniziarono a far crescere l’attività. Dal Febbraio dello stesso anno la nostra attività si trasferì in Corso Gramsci 34 ed è dal settembre del 1992 che si trova nella nostra attuale e unica sede in via Nerino Fracasso 29/31 a Popoli (PE) passando per il 2008, anno che sancì il mio ingresso nella società di famiglia arrivata oramai alla terza generazione.

Dai racconti di mio nonno e di mio padre ho capito che non sono sempre state rose e fiori. I periodi bui, crisi di settore, alti e bassi del nostro paese sono stati diversi e di certo non hanno aiutato il nostro mercato. Nonostante tutte queste difficoltà sia mio nonno Benedetto che mio padre Guglielmo hanno sempre affrontato con passione e sacrificio tutte le sfide che la vita ha riservato loro, permettendo a me - oggi nel 2023- di continuare a vendere la nostra passione con la stessa energia di sempre strizzando un occhio alla tecnologia.

La nostra attività è ormai parte integrante della storia del paese; da sempre contribuiamo a sviluppare e a radicare un collettivo senso di appartenenza e d’identità dei suoi abitanti, e il nostro impegno è proprio quello di evitare una forma di omologazione tipica dei franchising e dei grandi gruppi commerciali che lascia disperdere le nostre radici culturali, mercantili e artigianali di cui i negozi storici ne sono testimonianza.

FABRIZIA TOMASSETTI